Introduzione e Informazioni sul Progetto

L’area territoriale interessata è costituita dalla zona al confine tra i quartieri di Fuorigrotta e di Agnano. Negli ultimi anni la situazione socio-economica del territorio è oggetto di grande attenzione dal punto di vista antropologico e dei processi politici. La mancanza di una specifica cultura del Mezzogiorno e di un profondo senso di appartenenza, la crisi del ruolo di alcune istituzioni, la deindustrializzazione iniziata negli anni ’80, l’assenza di cultura civica sono stati sempre più frequentemente invocati per spiegare il degrado socio economico che sta interessando la zona. L’utenza dell’Istituto si colloca nell’appena descritto contesto ambientale caratterizzato da una eterogeneità culturale, determinata anche dalla provenienza degli alunni da famiglie di diversa estrazione sociale e da diverse zone anche viciniore: molti studenti, difatti, provengono dall’area flegrea extraurbana (Cuma, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida). Sono inseriti nel tessuto scolastico anche alunni stranieri di diversa origine e la platea scolastica è arricchita dalla presenza di un numero importante di alunni diversamente abili, per i quali il gruppo dirigente dell’Istituto ha approntato una serie di strategie di socializzazione e di recupero delle abilità. L’Istituto quindi tende a divenire polo di attrazione, offrendo agli alunni la possibilità di partecipare ad attività extracurriculari culturali, sportive e ricreative anche pomeridiane. All’interno di questo contesto sociale le priorità riguardano quegli allievi, dai 14 ai 18 anni circa, che manifestano i sintomi della ‘dispersione latente’ di cui si è parlato in precedenza, e, in molti casi, quelli a rischio dispersione a causa delle loro bassissime competenze di base. Si intende per rischio non solo l’insuccesso scolastico ma anche il mancato o limitato sviluppo delle risorse personali: la scuola, operando già con impegno in questa direzione, con questo progetto, vuole ampliare le opportunità di sana crescita per gli allievi, per le loro famiglie ed essere ancor di più punto di riferimento per il territorio in cui opera; ciò in modo prioritario per tutti coloro che presentano situazioni di disagio culturale, sociale e fisico, realizzando attività diverse, ma collegate spesso tra loro e tutte finalizzate a contrastare i disagi dovuti principalmente alla situazione socio/familiare difficile o anche economicamente svantaggiata degli alunni. Per raggiungere l’obiettivo si intende mettere al centro del percorso proposto la percezione, l’educazione e l’espressione del sé attraverso la lingua napoletana e la scrittura, la musica, la pittura e la psicomotricità, senza perdere di vista le nuove tecnologie e il rapporto intergenerazionale. Il progetto sarà concluso con una manifestazione finale che ospiterà interventi e lavori prodotti nei vari moduli e presentazione di libri pertinenti agli argomenti trattati.

La Scuola

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE AUGUSTO RIGHI DI NAPOLI

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